Ti illustriamo alcune curiosità per poter capire la ceramica.
Le piastrelle in ceramica possono essere delle lastre di vario formato e di spessore anche relativamente sottile, di materiale ceramico ottenute da impasti di argille, sabbia ed altre sostanze naturali. Esse svolgono diverse funzioni, quella estetica e di arredo, quella tecnica di materiale da costruzione in grado di resistere alle sollecitazioni prodotte dal tempo e dall’ambiente che le circonda.
Le piastrelle si suddividono in SMALTATE e NON SMALTATE a seconda che esse siano dotate o meno di uno strato di rivestimento detto Smalto.
La funzione dello smalto, oltre a quella di decorare, è essenzialmente quella di rendere la superficie impermeabile, come ad esempio spesso sono i rivestimenti per bagni e cucine.
Le piastrelle vengono differenziate in base alla cottura e alla smaltatura:
MONOPOROSA – BICOTTURA – MAIOLICA: lo smalto viene applicato su un supporto ceramico precotto e infine passato ad una seconda cottura. Sono adatte soprattutto per rivestimento interno in quanto non ingelive, possono essere in Pasta Rossa o Bianca.
MONOCOTTURA: prevede la cottura a temperature comprese tra 900° e 1100° lo smalto è applicato dopo la pressatura e prima della cottura, in modo che impasto e smalto siano cotti in un’unica soluzione si dividono in PASTA ROSSA adatte soprattutto per pavimenti da interno se con basso assorbimento PASTA BIANCA anche da esterno;
GRES PORCELLANATO: prevede la cottura a temperature molto più elevate arrivando a 1250°, l’alta temperatura consente l’utilizzo di materie prime argille, quarzi, smalti, fosfati etc. di migliore qualità, donando alla piastrella maggiore compattezza e soprattutto un grado più basso di porosità quindi un assorbimento d’acqua bassissimo (<= 0,5%). Il procedimento di smaltatura è uguale a quello della monocottura in un’unica soluzione, può essere smaltato o non smaltato, colorato in massa o con supporto non colorato.
È adatta per le ottime caratteristiche tecniche per tutti i campi di utilizzo, sono possibili successive lavorazioni quali: levigatura, lappatura, rettifica, allo scopo di raggiungere vari aspetti estetici.
Le piastrelle prodotte nell’Unione Europea devono obbligatoriamente recare sull’imballo il marchio CE.
Le piastrelle hanno caratteristiche tecniche ben precise la cui misurazione, codificata da norme nazionali ed internazionali, contribuisce alla definizione delle varie categorie di piastrelle secondo la loro destinazione d’uso.
Le caratteristiche tecniche più rilevanti ai fini dell’acquisto di una piastrella sono:
La scelta delle piastrelle, essendo realizzate con materiali naturali e sottoposte ad un processo fisico come la pressatura, la cottura e l’essicazione possono per definizione avere variazioni di colore o forma causate da vari fattori quali l’umidità dell’aria o la temperatura del forno.
Per questo motivo prima di essere inscatolate è indispensabile sottoporre le piastrelle a controlli accurati con l’obiettivo di darne una classifica. Se ne effettua così una classifica in base ai difetti: 1° scelta assenza di difetti, scelta commerciale e scelta mista MS o SE nelle quali si possono trovare svariati tipi di difetti e nelle quali non vengono definiti il calibro e il tono.
Il Calibro della piastrella indica con precisione millimetrica la misura effettiva della piastrella, misura che entro limiti definiti dalla normativa può differire dalla misura nominale.
Il Tono della piastrella indica la tonalità del colore in riferimento alla produzione.
La Resistenza allo Scivolamento è la caratteristica che indica il coinvolgimento della sicurezza e della salute degli utilizzatori in base alla pavimentazione, perché pavimenti scivolosi sono potenziali cause di infortuni anche gravi: è per questo motivo che tale caratteristica riveste un ruolo molto importante in sede di progettazione di edifici a destinazione pubblica come: uffici, ristoranti, industrie, etc.
I coefficienti di scivolosità indicati dal valore “R” classificano i prodotti secondo le esigenze specifiche delle destinazioni d’uso, indicate secondo un ordine crescente di pericolosità, con riferimento soprattutto agli ambienti industriali e commerciali.
I valori vanno da R9 per i materiali che hanno superato il primo livello del test fino a R13, indicati per particolari lavorazioni. In generale nella scelta di una piastrella per utilizzo residenziale si può considerare come criterio orientativo di utilizzare piastrelle che siano R9 per tutti i pavimenti interni e R10 o R11 per gli esterni.
L’Assorbimento d’Acqua indica la misura di porosità della piastrella, viene codificata a livello internazionale, prevede di esprimere la porosità come percentuale in peso di acqua assorbita in varie condizioni prefissate.
Resistenza alla Abrasione indica la resistenza che la superficie della piastrella oppone all’usura determinata dal contatto con i vari materiali che possiamo trovare nelle abitazioni o in uffici, quali polveri, silici, suole delle calzature ma anche mobili, sedie, giocattoli, carrelli ed altri veicoli e perfino le stesse attività di pulizia con strofinacci, scope, detersivi in polvere. Gli effetti della abrasione possono essere l’asportazione e consumo della superficie della piastrella o alterazione delle caratteristiche estetiche, con variazione di colore e perdita di brillantezza. La misura della resistenza alla abrasione viene fatta in laboratori specializzati e per quanto concerne le piastrelle smaltate risultano in una loro assegnazione ad una classe di resistenza all’abrasione indicata dal valore crescente dell’indice PEI, da un minimo di 0 per le piastrelle meno resistenti ad un massimo di 5 per quello più resistenti.